Luciano Floridi, membro del Comitato Scientifico di IAIC filosofo, afferma che: “Non prevedo uno scenario distopico, ma…
Verso l’AI Act: i nodi da sciogliere nel trilogue
L’AI act è approdato all’ultimo stadio del procedimento legislativo in cui si svolgeranno le discussioni a tre tra la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo. Fa discutere la proposta di anticipare l’entrata in vigore di alcuni obblighi
Pubblicato il 19 set 2023
Riccardo Traina Chiarini
Avvocato, Trevisan & Cuonzo
Lorenzo Battarino
Avvocato, Trevisan & Cuonzo
Federica Paolucci
Dottoranda, Università Commerciale L. Bocconi
Oreste Pollicino
Professore ordinario di Diritto Costituzionale, Università Bocconi. Co-founder DigitalMediaLaws e socio fondatore IAIC
Sin dalla prima bozza dell’AI Act del 2021, l’UE si è concentrata sull’obiettivo della riduzione del rischio relativo ad alcuni specifici casi d’uso dell’IA. Tuttavia, introducendo obblighi specifici per i modelli di fondazione, il Parlamento europeo abbandona questa logica.
Vediamo di cosa si tratta e perché far entrare in vigore le norme relative a generative AI e foundation models immediatamente potrebbe essere rischioso.