L' enorme potenziale che l'i ntelligenza artificiale potrebbe esprimere nell'ambito della salute globale "è frenato dall'assenza di un quadro legislativo ed etico…
Killer acquisition sotto la lente nella Ue: cosa fa l’Italia, l’attivismo della Germania
Jean Monnet Professor of EU Innovation Policy; Professor in Digital Transformation and AI Policy; Ordinario di diritto dell’economia nell’Università Europea di Roma e Direttore ICPC – Innovation, Regulation and Competition Policy Centre e socia fondatrice di IAIC
ICPC-Innovation, Regulation and Competition Policy Centre, Università Europea di Roma
Sulla scorta delle riforme e delle proposte di modifica delle regole in materia di concentrazioni, il dibattito sulle cosiddette killer acquisition – quelle, cioè, in cui le imprese acquisiscono concorrenti nascenti solo per interrompere i loro progetti di innovazione, anticipando così l’emergere di concorrenza futura – torna a investire il recinto delle istituzioni europee e nazionali.
Un impeto di riforma che, almeno da noi, sembrava sopito all’indomani della segnalazione (in un primo momento caduta nel vuoto) inviata il 23 marzo 2021 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) al Governo ai sensi degli artt. 21 e 22 della Legge n. 287/1990 (“Legge Antitrust”) (S4143), ma che è tornato ad animare la discussione degli addetti ai lavori a valle dell’approvazione della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.